Il Festival Nazionale dell’Economia Civile tenutosi nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze negli scorsi giorni, la startup trentina Alpinvision è stata premiata con il prestigioso Premio “Prepararsi al Futuro”.
L’azienda con sede a Baselga di Piné (TN) è stata insignita del ruolo di Ambasciatrice dell’Economia Civile per il 2024, un riconoscimento che valorizza il suo impegno nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile basato sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Ma cosa sono le Comunità Energetiche? Le CER rappresentano un nuovo modo di produrre, condividere e consumare energia rinnovabile a livello locale.
Si tratta di gruppi di cittadini, imprese, enti pubblici o associazioni che si uniscono per produrre energia da fonti rinnovabili come il sole, il vento o l’acqua, mettendola a disposizione dei propri membri e riducendo le emissioni di CO2.
Questo modello, oltre a favorire la sostenibilità ambientale, genera benefici economici per le comunità e contribuisce alla creazione di un sistema energetico più resiliente e democratico.
«Un ringraziamento speciale – sottolineano i soci di Alpinvision Mattia Dallapiccola e Filippo Segata – va alla Cassa Rurale Alta Valsugana per il prezioso supporto fornito nelle prime fasi con gli spazi di co-working e per aver proposto la nostra candidatura al festival, e alla Fondazione VRT (Valorizzazione della Ricerca Trentina) per aver sostenuto il progetto attraverso il Bando Science Impact».
Alpinvision, fondata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili, offre il proprio supporto in tutte le fasi di creazione e gestione. Lo fa sia attraverso consulenza diretta che tramite una piattaforma digitale innovativa, progettata per essere uno strumento al servizio dei gestori e degli installatori partner, facilitando così l’intero processo di transizione energetica.
«Il cammino – hanno dichiarato i fondatori di Alpinvision – non è stato privo di sfide. Spesso l’entusiasmo iniziale di partner, aziende e investitori per il forte impatto sociale del progetto si scontra con la realtà economica, dove i numeri e i profitti tendono a prendere il sopravvento. Tuttavia, il riconoscimento ricevuto al festival dimostra che è possibile conciliare profitto e sostenibilità, e che esiste un crescente interesse per modelli d’impresa che pongono al centro il benessere della collettività e la protezione dell’ambiente».
Alpinvision grazie a questa esperienza rafforza la consapevolezza di essere sulla strada giusta e con un rinnovato impegno nel continuare a perseguire il proprio sogno: costruire una società più giusta e sostenibile, partendo dall’energia.
«Il premio – concludono Dallapiccola e Segata – non è solo un riconoscimento, ma un incentivo a continuare lungo il percorso intrapreso, con la consapevolezza che la visione di un futuro sostenibile è condivisa e apprezzata da molti e apre un percorso alla ricerca di partner strategici, casi studio ed enti interessati all’approccio innovativo proposto».