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Costa vince al Brunello storico, ma non basta






Il sammarinese sfiora anche la top ten assoluta ma manca l'aggancio al podio nel CIRTS, di raggruppamento e di classe, per sole due lunghezze.


 Il recente Rally del Brunello Storico, corso tra Venerdì e Sabato, ha congedato i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra Storico e tra questi non potevano di certo mancare i piloti di Clacson Motorsport, ad iniziare da un Corrado Costa che, in coppia con Domenico Mularoni sulla prima Opel Corsa GSI gruppo A, ha svolto egregiamente il suo compito, vincendo la classe N&A-J2/1600 e chiudendo settimo in quarto raggruppamento, anche buon undicesimo assoluto, al termine della due giorni in Toscana.

Un risultato prestigioso che, complice qualche colpo gobbo di troppo della sorte nel corso del 2024, non è stato sufficiente a colmare il gap che lo separava dalla vetta di un tricolore chiuso in settima piazza assoluta, in seconda di raggruppamento e di classe con un gap di due punti.


“Come finale di stagione non poteva andare meglio” – racconta Costa – “perchè abbiamo gareggiato su strade bellissime, lottando con avversari tosti e centrando un bel risultato. Ci voleva proprio, prima della pausa invernale, ma perdere un podio di campionato per due punti rode parecchio. Grazie al team Clacson, per averci messo a disposizione una vettura al top per tutto l'anno. Grazie alla Titano Motorsport, per la logistica e per l'incredibile supporto fornito.”


Debutto a podio, terza piazza in classe N&A-J2/1600, per Maurizio Pioner che, in compagnia di Bruna Ugolini su una seconda Opel Corsa GSI gruppo A, doveva fare i conti con la ruggine.

Fermo dal San Marino il trentino partiva con cautela, salendo poi di livello in una seconda giornata di gara che lo ha visto costantemente tra i protagonisti di alta classifica.

Tredicesimo di quarto raggruppamento e ventunesimo assoluto il secondo portacolori della squadra corse di Strigno archivia l'avventura tricolore in undicesima posizione nella generale del due ruote motrici, in ottava di raggruppamento e quarto nella classe fino a millesei.


“Siamo partiti con cautela al Venerdì” – racconta Pioner – “perchè eravamo fermi dal San Marino e non avevamo mai corso su queste strade. Al Sabato ci abbiamo messo maggiore convinzione, consapevoli che il nostro passo non era quello visto nella prima tappa, ed abbiamo incrementato il ritmo con costanza, riuscendo a conquistare il gradino più basso del podio. Vettura e team eccellenti, come al solito, ed il risultato va condiviso con loro. È stato piacevole vedere, a fine gara, la loro soddisfazione per la nostra prestazione. Sicuramente torneremo su queste bellissime strade nel 2025 ma ora è tempo di godersi le vacanze.”


Da due abituali protagonisti della massima serie nazionale su terra, dedicata alle regine del passato, ad un nuovo innesto per la compagine trentina, Eliseo Bombieri, che da Verona ha deciso di scendere a Montalcino per calcare sterrati che hanno fatto la storia del mondiale.

Assieme ad Alessio Ballini, su una terza Opel Corsa GSI gruppo A, il pilota scaligero ha preso confidenza con le tante novità tra le mani, terminando quarto di classe N&A-J2/1600, quattordicesimo di quarto raggruppamento e ventiduesimo nella classifica finale assoluta.


“Era la mia prima esperienza su terra e con la Corsa” – racconta Bombieri – “perchè arrivavo da tanti anni di guida con le posteriori e non ero mai andato fuori da casa. La prima giornata ci è servita per capire un po' tutto, dall'auto alle gomme oltre che capire queste strade. Al Sabato ci siamo divertiti, grazie ad una vettura ben preparata e ad un team favoloso. Era un mio piccolo sogno riuscire a correre al Brunello e, vedendo la lunga lista di ritiri, essere arrivati è stata una grande soddisfazione. Certo, il margine è ancora alto ma vedere il nostro tempo abbassato di venti secondi, sulla prova più lunga del rally, ha dimostrato che possiamo migliorare davvero tanto. Sono felice della scelta che ho fatto e non vedo l'ora di tornare qui.”


Una soddisfazione avvalorata dalle verifiche tecniche avvenute a gara terminata, per la vettura di Costa, incentrate sul motore e sul corpo farfallato che hanno dato esito regolare.


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