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Il 14 ottobre in ricordo delle vittime e dei caduti trentini c'è un importante evento on line

Aggiornamento: 8 nov 2020



TRENTOIl 14 ottobre, in occasione della Giornata in ricordo delle vittime e dei caduti trentini, istituita dalla legge provinciale 11/2017 il 14 ottobre di ogni anno, è previsto un evento on line promosso dalla Provincia in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra e la Fondazione Museo storico del Trentino. Appuntamento alle ore 17.30 sul profilo Facebook della Provincia.


Il programma della commemorazione prevede gli interventi di Mirko Bisesti, assessore provinciale istruzione, cultura e università, di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino che parlerà de "Il significato della Giornata del 14 ottobre. Tra storia e memoria pubblica" e di Francesco Frizzera, provveditore del Museo della Guerra di Rovereto, che si occuperà de "La guerra dei trentini: il fronte orientale, gli sfollamenti, la militarizzazione" e in particolare delle grandi battaglie del 1914-'15 e del tema dei profughi. A moderare il capo ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti.

Per l'occasione, il Museo della Guerra proporrà inoltre, mercoledì 14 ottobre alle ore 16, una visita guidata gratuita al Museo e al Memoriale dei caduti trentini, incentrata sul tema della commemorazione dei caduti tra Ottocento e primo dopoguerra: si analizzeranno le forme del ricordo, l’affermarsi del mito dei caduti e la realizzazione di cimiteri, monumenti e sacrari. Un’attenzione particolare verrà riservata alla memoria dei soldati trentini caduti su diversi fronti nel corso della Prima guerra mondiale.

Prenotazione obbligatoria scrivendo a didattica@museodellaguerra.it o telefonando allo 0464 488041.


14 ottobre Allo scoppio della prima guerra mondiale il Trentino faceva parte dell'Impero austro-ungarico e confinava con il Regno d'Italia. Nell'estate del 1914 migliaia di trentini furono richiamati alle armi e inviati sul fronte orientale, in Galizia (territorio oggi diviso fra Polonia e Ucraina), per combattere contro l'esercito russo. Nel corso della Grande Guerra furono 60.000 in totale i trentini arruolati, circa 12.000 non tornarono. Un anno dopo, nel maggio del 1915, la dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria portò il conflitto nelle case dei trentini.

Con l'apertura del fronte meridionale le zone di confine vennero evacuate. Furono oltre centomila i profughi sfollati, la maggioranza nell'entroterra dell'Impero austro-ungarico, principalmente nei campi di Braunau e Mitterndorf e nei Paesi della Boemia e della Moravia, altri furono evacuati dall'esercito italiano nel Regno d’Italia. La data scelta ricorda entrambi questi aspetti: nell'autunno del 1914 vi furono scontri sanguinosi sul fiume San, in Galizia, nel corso dei quali morirono molti soldati trentini, di contro nel novembre del 1915 entrarono i primi trentini nella “città di legno” di Braunau, il baraccamento destinato ai profughi evacuati allo scoppio della guerra con l’Italia.  



Memoriale Per ricordare tutte le vittime trentine del Primo conflitto mondiale, la Provincia, con la legge 11/2017 approvata dal Consiglio all'unanimità, ha istituito la “Giornata per ricordare le vittime e i caduti trentini della Grande Guerra”, individuando come data il 14 ottobre di ogni anno. Con la stessa legge è stata stabilita la realizzazione del Memoriale dei Caduti trentini nella Grande Guerra, la cui collocazione definitiva è prevista nel Sacrario di Castel Dante a Rovereto, attualmente in restauro. All’esterno, attorno al basamento dell’edificio, saranno riportati su lapide i nomi dei trentini - soldati, prigionieri, operai militarizzati - morti in guerra. All’interno, un’installazione multimediale permetterà di accedere a informazioni sui singoli caduti e sulle vicende della guerra. L'installazione multimediale dedicata ai caduti è attualmente visibile presso il Museo Storico Italiano della Guerra, a Rovereto.  





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