di ARMANDO MUNAO'
Matteo Paoli, dopo il documentato buon successo del suo primo libro, ha pubblicato il secondo della serie “ Racconti dall'Accademia di Arti Magiche e Oscure di Venezia”. Una seconda opera che nei contenuti ripropone l'essenza del primo ovvero tre storie caratterizzate da un comune denominatore che mette al primo posto l'amore. Quell'amore, come Matteo sottolinea, che puo' essere sì diverso, ma sempre importante. C'è amore verso un'altra persona. C'è amore per una citta' e c'è amore per chi non è piu' fisicamente con noi , ma che in ogni modo è rimasto ed è presente nel nostro cuore. E c'è grande amore per la famiglia e per i figli e le figlie, e, nel mio caso, specialmente per Matilde e Vittoria che sono state le mie Muse ispiratrici.
Matteo, dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo secondo libro "Racconti dall'Accademia di Arti Magiche e Oscure di Venezia II", cosa diresti?
«I nuovi racconti raccolti in questo mio secondo libro ripercorrono i fondamenti dell’amicizia e dell’amore. Le magie più grandi conosciute dall’uomo dall’inizio sulla faccia della terra».
Da dove nasce l'ispirazione che ti ha spinto a scrivere questo secondo volume in cui la magia e le atmosfere suggestive la fanno da padrone?
«Il mondo fantastico dell’Accademia è dentro ognuno di noi. Molti lo possono trovare su un'isola come ho fatto io...altri lo sognano su alte montagne o in sterminati deserti. In tutti i casi questi mondi fantastici sono il luogo dove ognuno di noi sta in pace con se stesso».
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
«Mi fa sempre piacere quando chi ha letto i miei libri mi dice di essersi immaginato tra i banchi di scuola. Immedesimarsi e sentirsi veramente parte di un mondo fantastico. Per me significherebbe che sono riuscito a far liberare la mente dei miei lettori per qualche minuto o qualche ora.
Vorrei che chi legge i miei racconti, per quel tempo che ci metterà a farlo, possa fuggire dalla routine di tutti i giorni, abbandonando i pensieri e i tormenti e tuffarsi tra le pagine del mio libro».
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
«Mi sarebbe piaciuto aggiungere più dettagli. Dettagli sui personaggi e i loro caratteri, dettagli sugli ambienti dell’Accademia, ma non lo ho fatto per due semplici ragioni. La prima perché vorrei che il mio libro si leggesse con facilità. La seconda, e sarebbe questa la mia speranza, è che ognuno possa aggiungere qualcosa dalla sua fantasia alla mia Accademia».
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Racconti dall'Accademia di Arti Magiche e Oscure di Venezia II”, quali useresti?
«I miei racconti sono essenzialmente leggeri (facili da leggere). Sono famigliari (ognuno spero possa immedesimarsi in un personaggio). Fantastici (perché l’immaginario è privo di ogni reale fondamento)».
Perché credi si debbano leggere il tuoi libri?
«Per poter trovare una dimensione più vicina a se stessi. Se piace il mondo fatto di magia, maghi e streghe, di avventure e di amori, allora sono i libri che possono aiutare a trovare questa dimensione».
Pensi già a un terzo volume della serie?
«Il terzo volume sarà quello finale. Ma come è chiaro non sarà la fine dei miei racconti. Sarà solo la fine della prima trilogia, dove i racconti si porranno nelle spazio temporale agli inizi della nascita di questa scuola».
Qual è il libro che hai letto quest'anno che ti ha più colpito e consiglieresti?
«Direi "Il messaggio che mi ha cambiato la vita". Lo ha scritto una mia amica (Adriana De La Hoz) e ho trovato emozionante leggerlo».
Adesso è il momento di porti una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere...
«Sono certo che molti mi chiederebbero per quale motivo ho creato la mia Accademia a Venezia e non in Trentino dove abito. Il fatto è che la magia più grande è quella dell’amore e l’amore più grande nella vita di tutti noi sono (in giovane età) i nostri genitori. Mia mamma che purtroppo non è più con me, era di origine veneziane ed è grazie a lei che ho questo grande amore per la laguna veneziana. Questo direi loro».
Di solito ogni scrittore ha sempre dei ringraziamenti da fare. E Matteo Paoli?
«Mi sembra giusto ringraziare le persone che mi hanno aiutato a creare tutto questo. Innanzitutto le figlie Matilde e Vittoria. Senza di loro non potrei ogni giorno immergermi nella magia. Un grazie anche alla mia famiglia che mi ha appoggiato in questa mia dimensione di scrittore. E ringraziamenti speciali alle mie amiche Laura Truccamime' e Sara Rigotti per i loro disegni, ma soprattutto perché anche in loro trovo molta molta magia da poter utilizzare per i miei racconti».
Matteo Paoli, nato a Levico Terme (TN) nel 1977. Dopo aver viaggiato dalla Sicilia all'Inghilterra per motivi di lavoro, inizia a gestire l'Hotel di famiglia alle Lochere di Caldonazzo. Le persone che ha incontrato nel corso della sua vita e le figlie Matilde a Vittoria, hanno ispirato i due volumi dei “Racconti dall'Accademia di Arti Magiche e Oscure di Venezia”, editi dalla Casa editrice Bookabook.
Prezzo: 1° Volume cartaceo euro 17,00
Prezzo: 2° Volume cartaceo euro 13,00 – Ebook euro 6,99
ISBN 979-12-5599-145-8
I due libri si possono acquistare: su Bookabook oppure su varie piattaforme tra cui Amazon, Feltrinelli, Mondadori, IBS, Unilibro e naturalmente presso l'Hotel Paoli - alla Vedova alle Lochere di Caldonazzo.