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Immagine del redattoreil Cinque

Partita la fase di verifica concordata con l'Istituto Superiore di Sanità dei test salivari


Da oggi il Trentino dispone ufficialmente di un'arma in più per affrontare il Coronavirus dopo l'approvazione della metodica da parte del Comitato Etico dell'Azienda per i Servizi Sanitari della Provincia.


Si tratta dei test diagnostici salivari il cui impiego quotidiano è stato avviato questa mattina presso il drive through del Pala Trento, dove ai cittadini che si recano lì per effettuare il tampone molecolare viene proposto di eseguire in parallelo anche il test salivare con il prezioso supporto logistico dell'Esercito.

Infatti, la verifica tecnica concordata con l'Istituto Superiore di Sanità prevede un lotto di 1.000 test casuali in doppio con il molecolare prima dell'autorizzazione ad eseguire il test salivare in autonomia.

«Un progetto importante e ambizioso – ha spiegato l’assessore alla Salute, Stefania Segnana, che questa mattina ha voluto presenziare alla partenza dei lavori, insieme a Patrizio Caciagli, coordinatore delle attività logistiche legate al progetto e a Stefano Toccoli, coordinatore infermieristico delle cure primarie di Apss – che nasce in pochi mesi grazie alla collaborazione fra la Provincia, l’Università (Cibio) e l’Azienda Sanitaria Provinciale. Da oggi disponiamo ufficialmente di un nuovo strumento che ci aiuterà ulteriormente nella lotta alla pandemia. I test salivari – ha aggiunto l’assessore Segnanasono un metodo sicuramente meno invasivo rispetto al tampone, ma con la stessa capacità diagnostica del molecolare e soprattutto con una facilità di esecuzione che ci potrebbe consentire di risparmiare risorse professionali sanitarie preziose».

Dalla partenza, questa mattina alle 9.00, sono circa 25 ogni ora i cittadini che hanno accettato di eseguire i test salivari che saranno poi analizzati presso il laboratorio del Cibio a Mattarello.




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