
Nel 2025, Pergine Festival celebra il suo 50° anniversario. Un traguardo significativo che invita a riflettere sul passato, sul presente, ma soprattutto sul futuro. Per farlo il festival esce dal festival – l’1 e il 2 marzo – con un laboratorio di scrittura profetica che trasforma le visioni sul futuro di tutti i partecipanti nel volto, nella forma e nella vera essenza di questa importante edizione. Prosegue inoltre Cittadine e cittadini in scena, con lo spettacolo Rooteen. Indagine lampo a Pergine sul palco il 6 marzo alle ore 20.45 al Teatro di Pergine
Pergine Festival è prima di tutto contaminazione e da sempre porta avanti un legame diretto con la comunità e il territorio, nell’intento di essere piattaforma “viva” per la crescita culturale e sociale della città. Nel 2025 il Pergine Festival celebra un importante traguardo, quello della sua 50° edizione e proprio in questa occasione rafforza questo filo diretto con la comunità, invitandola ad essere parte attiva di una riflessione sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro e condividere e creare assieme, fin da subito, l’immagine e la visione di questo anniversario “d’oro” del festival. Per farlo Pergine Festival “esce” dal festival e propone un laboratorio partecipativo di scrittura profetica con Bartolomeo Cafarella, aperto a tutte e tutti. Per prendere parte all’attività non è necessario avere nessuna particolare esperienza o abilità, l’invito è ad indossare abiti comodi e a portare penna e taccuino. L’appuntamento è per sabato 1 e domenica 2 marzo 2025, dalle 10:00 alle 18:00 a Pergine nella Sala in via Guglielmi 19, per iscriversi è necessaria una mail a ufficio@perginefestival.it entro il 26 febbraio. Al termine del laboratorio saranno raccolte le parole e i messaggi emersi che diventeranno la base per creare dei grandi manifesti che rappresenteranno la visione condivisa per il festival di quest’anno. Le visioni dei partecipanti e delle partecipanti sul futuro saranno così il volto, la forma, l’essenza stessa della cinquantesima edizione del Pergine Festival, proseguendo il processo di contaminazione e di cura reciproca. Il laboratorio sarà composto da due giornate di incontro, tra scrittura e meditazione, in cui un gruppo di persone esplorerà lo spazio immaginativo che può aprirsi dentro di noi quando proviamo a predire il mondo che verrà. Si tratta di un esercizio di creazione collettiva in cui è possibile riflettere sul passato, osservare il presente e immaginare il futuro lavorando su diversi piani, attraverso un mix di di tecniche tratte da varie discipline fra cui meditazioni guidate, esercizi di narrazione, scrittura con i tarocchi e lavoro con il corpo. L’invito sarà quello di approcciarsi al foglio bianco da una “posizione ideale”, quella del profeta, creando uno spazio che permetterà alle parole di emergere dal profondo, proprio come se fossero una profezia. Le due giornate saranno condotte da Bartolomeo Cafarella, esperto di filosofia dell’animalità, antropologia, storia delle religioni e tradizioni native, studia e usa tecniche di tarologia e di scrittura automatica come forme di cura e di espressione del sé. Il laboratorio è a cura di Esposizione Sud Est, spazio aperto alla ricerca e alle pratiche artistiche contemporanee che attraverso azioni di arte relazionale, display installativi e progetti editoriali si occupa di coinvolgere nei processi di dialogo comunità locale, istituzioni e spazi indipendenti e Studio Co-Co, studio di progettazione grafica che esplora il design inteso come mezzo di comunicazione e strumento per creare dialoghi tra le discipline. Tutte le informazioni sul laboratorio di scrittura profetica e il programma completo di trovano sul sito perginefestival.it.
A marzo prosegue anche il progetto Cittadine e Cittadini in scena con cui il Pergine festival vuole incentivare nei e nelle giovani una nuova prospettiva sull’abitare lo spazio urbano e la sfera pubblica, incoraggiandoli a sviluppare un proprio pensiero critico. Si tratta dell’ultimo dei tre spettacoli che hanno accompagnato la stagione invernale, ideato in dialogo con l’Istituto Marie Curie di Pergine e alle Scuole Medie Ciro Andreatta. La realizzazione è resa possibile grazie alla collaborazione con ariaTeatro e all’inserimento nella programmazione del Teatro di Pergine, con il sostegno di Fondazione Caritro. Ultima tappa è quindi lo spettacolo Rooteen. Indagine lampo a Pergine, un progetto di Gli Omini che sarà in scena al teatro di Pergine il 6 marzo alle 20:45. Quali sono le abitudini e gli orizzonti dei ragazzi e delle ragazze di Pergine? Dove sentono le proprie radici? Cosa e come pensano, quanto riescono a dire, come stanno, che rapporto hanno con gli adulti, come immaginano il futuro? Rooteen è un’indagine lampo. Per pochi giorni, negli scorsi mesi, Gli Omini hanno incontrato, ascoltato e registrato i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori di Pergine e la comunità perginese tutta e scritto uno spettacolo che parla con le loro parole, facendo emergere preoccupazioni e desideri, speranze e contraddizioni di un’età che le persone adulte stentano a capire, malgrado ci siano tutte passate. Uno spettacolo vivo, sincero e pieno di contrasti, che racconta inquietudini, speranze e verità spesso taciute. È lo specchio di una generazione e di una città, dove le parole diventano emozioni e i silenzi trovano spazio per farsi sentire.