«In Trentino si sta investendo nella cultura della sicurezza sul lavoro ed è particolarmente importante che lo si faccia partendo dalla scuola, anche attraverso le opportunità che ci sono, come i progetti di alternanza scuola lavoro. In questo modo si possono dare ai giovani informazioni e consapevolezza su un tema fondamentale. Con la collaborazione di professionisti, esperti e aziende questo investimento si traduce in risultati importanti»: questo il commento dell’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti che è intervenuto questa mattina all’evento organizzato presso il foyer del Teatro Comunale di Pergine Valsugana per un confronto in vista della possibile edizione 2023, la terza, del Festival Nazionale della Sicurezza sul Lavoro. Le prime edizioni si sono tenute, a Pergine Valsugana, nel 2010 e nel 2012.
L’appuntamento odierno, che ha ripreso lo slogan “Per una Cultura della Sicurezza”, ha visto la partecipazione di diversi enti e soggetti competenti in materia e coinvolti nelle passate edizioni. Presente all’iniziativa come testimonial il campione di volley Matej Kazijski. Al termine degli interventi sono state donate alla biblioteca sovracomunale le opere vincitrici del Premio letterario ed artistico dedicato alle Morti Bianche.
«Anche il mondo della scuola – ha sottolineato Bisesti nel suo intervento – deve essere un veicolo fondamentale per diffondere informazioni e cultura sulla sicurezza sul lavoro. Ma fondamentale è anche l’apporto di molte aziende che aprono le loro porte ai giovani perché possano, in sicurezza, fare esperienze lavorative, sperimentare direttamente un’attività professionale e fare scelte mirate per il loro futuro. Abbiamo sempre creduto nel valore dell’esperienza dell’alternanza tra scuola e lavoro».
Daniele Lazzeri, in qualità di responsabile dell’organizzazione, ha ricordato le precedenti edizioni del Festival Nazionale della Sicurezza sul Lavoro che sono state organizzate con la collaborazione di numerosi enti ed associazioni.
All’incontro di oggi, molto partecipato, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale di Pergine Valsugana Morgan Betti, il presidente nazionale dell’Inail Franco Bettoni (con un contributo in video), Silvio Bertoldi, della direzione provinciale dell’Inail, Maurizio Gentilini del CNR, Luciano Giovinazzo di ANMIL, il Reggente della Fondazione Campana dei Caduti Marco Marsilli, Daniele Malacarne di So.Ge.Ca, Paolo Oss Noser di Pergine Spettacolo Aperto, l’ex assessore comunale Marco Morelli, Maria Cristina Giambruno (in video), drammaturga e regista dello spettacolo “Morti a perdere” che ha avuto numerosissime repliche in Italia e Augusto Grandi, direttore di Electo Magazine, che ha affrontato il tema dello sfruttamento del lavoro femminile. Andrea Merler, ha inoltre parlato della sua esperienza professionale e del suo libro “Cronache di un viaggio nella (in)sicurezza sul lavoro”.