di GIUSEPPE FACCHINI
Auditorium di Fiera di Primiero sold out per il concerto del gruppo de i Collage sabato sera 13 aprile. Centinaia di persone hanno gremito le poltrone e le gradinate della struttura provenienti da tutto il Trentino e dal Veneto, ma anche da più lontano, per applaudire e cantare le canzoni della storica band che ha fatto emozionare le giovani generazioni negli anni settanta e ottanta ma che continua a farlo anche verso le nuove generazioni.
Un concerto organizzato da Feltre Eventi in collaborazione con la Comunità di Primiero che non ha tradito le attese. In apertura gli interventi di Giulio Zallot Presidente di Feltre Eventi e di Roberto Pradel Presidente della Comunità.
In oltre due ore di musica la band guidata dallo storico fondatore Tore Fazzi ha proposto tutti i più grandi successi: Due ragazzi nel sole, Tu mi rubi l’anima, Sole rosso, SOS, I ragazzi che si amano, La gente parla, Piano piano mi innamorai di te, Quanto ti amo, Donna musica, Lei non sapeva far l’amore, La gente parla, Un’altra estate.
Il gruppo è nato nei primi anni settanta ma la vitalità e la freschezza delle loro canzoni è rimasta inalterata e continua nelle più recenti produzioni come l’ultimo lavoro “Rinasco”, brano del 2023 che è di ottima fattura e qualità.
L’attuale formazione ha visto sul palco oltre a Tore Fazzi, voce solista e chitarra basso, Uccio Soro chitarre e cori, Fabio Nicosia tastiere, pianoforte e cori, Francesco Astara alla batteria.
Nel concerto impreziosito da azzeccati effetti visivi e luminosi ha visto il pubblico cantare diversi brani insieme al gruppo.
In particolare “Due ragazzi nel sole” la canzone con la quale il gruppo sardo vinse il Festival di Castrocaro che li portò nelle vette delle classifiche discografiche, così come “Tu mi rubi l’anima” che si classificò al secondo posto nel Festival di Sanremo 1977 organizzato da Vittorio Salvetti.
Al termine del concerto due parole con Tore Fazzi, fondatore del gruppo.
Un bel passato ma anche un bel presente per i Collage...
«Un bel passato e un bel presente ma devo dire che il presente è forse anche più bello del passato, perché sono due cose diverse, due momenti diversi della vita e questo è bellissimo. Abbiamo unito diverse generazioni in alcuni decenni di attività è questa è una bella soddisfazione».
Il segreto di questa longevità artistica?
«Il pubblico non ci ha mai abbandonati, nemmeno nei periodi nei quali abbiamo avuto qualche problema con il mondo discografico. Il segreto però non so se esiste, potrebbe essere semplicemente nel fatto che siamo sempre noi stessi e questo a volte ti crea dei problemi però a lungo andare ti dà veramente tanto».
Avresti mai pensato che le canzoni proposte negli anni settanta fossero ancora così amate e attuali?
«No assolutamente, lì si viveva il momento e basta, non c’era una proiezione futura».
Come prosegue la vostra attività?
«Con tanti concerti sempre accolti da un grande pubblico come qui a Primiero. Sono molto felice e ringrazio tutto il pubblico e gli organizzatori per questo evento. Nel nord Italia veniamo poco per varie ragioni e allora è ancora più bello. La soddisfazione è grande nel vedere così tanto pubblico che ci ama e noi lo rispettiamo sempre».