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Valsugana. 50 ragazzi al lavoro per definire la strategia futura del territorio montano






Oltre 330 studenti coinvolti in 10 Istituti Superiori del nord Italia, per lavorare sulle tematiche collegate allo sviluppo locale sostenibile del settore turistico all’interno del percorso Montagna 4.0 FutureAlps.


Sul finire del 2023 ha preso il via l’impegno di Montagna 4.0 FutureAlps: un percorso formativo per co-costruire una visione condivisa di futuro che ha come cornice l’ambiente montano. 

Oltre 330 gli studenti protagonisti di questo percorso, tutti provenienti da diversi Istituti Superiori del Nord Italia che hanno ridefinito le priorità della montagna per il futuro.

Nei mesi di ottobre e novembre si sono svolte numerose giornate formative seguite da processi partecipativi per proseguire nella co-costruzione di una visione condivisa del futuro, coniugando innovazione e sostenibilità. Sviluppo sostenibile e turismi: trend, ambiente, digitale, comunità per visioni e progettualità d’impresa condivise attraverso l’arco alpino. 


Un percorso lungo diversi mesi che ha portato alla scoperta del territorio della Valsugana un gruppo di oltre 50 ragazzi provenienti da Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Lombardia. 

Una due giorni piena di appuntamenti per i ragazzi, che hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni tra i punti più significativi della nostra valle.

Per primi, il Museo Casa De Gasperi per scoprire le origini dell’importante statista Alcide De Gasperi, Padre fondatore dell’Europa e il Museo “Per Via”, che racconta la storia del tradizionale ambulantato tesino. 

Non meno importante la visita ad Arte Sella e alla vicina Borgo Valsugana, che ha permesso agli studenti di apprezzare il binomio tra arte e natura e conoscere la destinazione Valsugana con le sue tante attività e motivazioni di vacanza.

Alle visite sul territorio è poi seguito nella giornata del 6 febbraio, un momento dedicato alla co-creazione, dove gli studenti hanno potuto conoscere meglio l’assetto turistico della destinazione con il Presidente di Apt Valsugana Lagorai, Denis Pasqualin che ha esordito «come avrete potuto notare in questi giorni, sono tantissimi gli aspetti che portano i turisti a scegliere il nostro ambito: non solo montagna, laghi e natura ma anche tradizioni e cultura sono tra le motivazioni di viaggio principali» facendo poi un focus mirato al percorso di sostenibilità perseguito da Apt che vede come protagonisti per primi i giovani, e poi gli abitanti e gli ospiti che raggiungono la destinazione. «Sono i valori che ci contraddistinguono che ci hanno portato ad intraprendere un percorso legato alla sostenibilità, scegliendo di lavorare sullo standard del GSTC, che bene si sposa con una visione di destinazione turistica sostenibile. Dal 2019, con l’ottenimento di questa certificazione, ci siamo accorti sempre di più dell’importanza di lavorare sul e per il territorio, comprendendo non solo gli ospiti ma anche i residenti, focalizzandoci soprattutto sui giovani» ha detto il presidente Pasqualin.

Dopo averli conosciuti online nei laboratori pomeridiani, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere, dialogare e lavorare su alcune tematiche assieme ai rappresentanti dell'Associazione Giovani Cooperatori Trentini.

Il pomeriggio si è concluso con la restituzione dei lavori svolti in gruppi dai ragazzi delle diverse regioni, ognuno dando il proprio apporto grazie alla differente località di provenienza. 

Tante sono le idee e i contenuti sviluppati, pertanto  il Direttore di Apt Valsugana Lagorai, Stefano Ravelli ha ribadito che «questo è l’esempio dell’importanza di investire sui giovani per vendere il territorio e le sue possibilità di sviluppo da una prospettiva diversa. Sono tanti i percorsi come questo in cui ci inseriamo come Apt, tra tutti il progetto dei Giovani Ambasciatori di Territorio che ogni anno ci porta a scoprire la Valsugana con gli occhi di un ragazzo».



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