di Giuseppe Facchini
PIEVE TESINO – È stato Simone Cristicchi, con un grande concerto al Giardino d’Europa di Pieve Tesino, a concludere l'edizione 2019 di Lagorai d'Incanto. Un concerto bellissimo, terminato cantando con il pubblico “Signore delle cime” che ha emozionato le oltre 2 mila persone presenti. Dopo il concerto abbiamo incontrato Simone.
Come è andata Simone?
«Una emozione grandissima perché suonare immersi nella natura e davanti a 2 mila persone nonostante il tempo minacciasse pioggia è stato incredibile. Siete stati i primi in Trentino con queste rassegne che hanno fatto scuola e fanno ritrovare la gente con i suoni immersi nel verde, con la maestosità delle montagne e per me questo è il luogo prediletto, ancor più del teatro».
Dopo il successo al Festival con “Abbi cura di me” come hai trascorso questi mesi?
«È una canzone particolare, perché ognuno la può interpretare come vuole, una sorta di preghiera e nonostante non sia quasi passata in radio e in Tv è riuscita a ritagliarsi una rete invisibile attraverso la quale poi farsi ascoltare».
La soddisfazione più grande?
«Il testo di “Abbi cura di me” è stato adottato da tante scuole in Italia e i ragazzi studiano, discutono, si lasciano interrogare da queste parole e nasce quindi un laboratorio di riflessione sui temi della canzone, la felicità, la bellezza, il perdono, la sofferenza, la fragilità dell’essere umano e tutto questo per me è un grandissimo premio».
L’emozione che trasmetti agli spettatori la vivi ogni volta che la interpreti...
«In questa canzone ho messo tutta la mia vita dentro, quelle poche cose che penso di aver capito della vita e quindi è come mettermi a nudo davanti al pubblico, però questo credo abbia una potenza emotiva molto forte che arriva a tutti, arriva al cuore».
Cosa ti aspetta ora?
«Sto preparando un nuovo spettacolo: “Happy Next, Alla ricerca della felicità”. Un tema che mi sta molto a cuore, attuale e necessario, per interrogarci e anche smascherare la falsa felicità che ci circonda e che ci viene proposta».